Louis nella Death Valley
di Marta Santacatterina
"Louis Armstrong, Death Valley" - 1958, pubblicata la prima volta sulla rivista Esquire.
"Era il mio primo incarico. Avevo due settimane per andare a Las Vegas e fotografare Louis. L’ho portato nel deserto e l’ho messo sulla sedia a dondolo [...]
Non volevo la sua immagine stereotipata [...], Il sole stava tramontando, l’ho allineato ai suoi occhi, il tramonto della sua vita: molto banale, ma credo che abbia funzionato. Era un’immagine conciliante e gradevole di una persona che ho imparato ad amare davvero, sia come essere umano che come musicista. [...] è probabilmente l’immagine più significativa della mia vita. Mi ha trasformato da art director in fotografo, cosa di cui non mi sono mai pentito".
Così Art Kane ricorda lo scatto che immortalò il celebre jazzista Louis Armstrong nella Death Valley nel 1958, un'immagine tratta dalla stessa serie di "Harlem 1958", pubblicata nel servizio realizzato per la rivista "Esquire" che lo consacrò due volte: al successo mondiale e alla professione di fotografo. "Tutti lo ricordano esuberante e allegro – aggiunge Kane – io invece volevo ritrarlo come era realmente, un uomo arrivato all'età in cui ci si volge a considerare il passato".
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