Conobbi Melanie epistolarmente quando risposi al suo annuncio che mirava a raccogliere in un' associazione internazionale, la Worlwide Jazz Network, tutti gli appassionati di jazz del mondo, e stetti in contatto con lei per parecchi anni. Era la misura della sua passione per la musica afroamericana, così come quando concludeva le sue lettere raccomandandoci di avere sempre swing! Non le fu possibile occuparsi anche di quello con la terribile malattia che l'aveva colpita fin dall'adolescenza, ma che non l'aveva mai frenata nella sua attività di pittrice. Si era diplomata alla facoltà di belle arti della Western Kentucky University nel 1973, per poi svolgere questa sua attività a New York. La ispiravano soprattutto la musica e la natura,e si specializzo' anche in pittura dei tessuti, ricevendo riconoscimenti internazionali. Ma l'entusiasmo con cui parlava del jazz e in che misura la ispirava era contagioso a migliaia di chilometri di distanza. Forse la sua idea di una grande associazioni di tutti gli appassionati di jazz era utopia, di certo pero' un sogno straordinario, con la forza della fantasia che metteva nelle sue opere astratte dedicate a questa nostra musica. "Keep that swing!" come diceva.
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