Bunk e la Yerba Buena: l' "avo" e il neonato revival.
di Corrado Barbieri
Della riscoperta negli anni '40 del vecchio trombettista Willie G."Bunk" Johnson (classe 1879 e figlio di schiavi), della dentiera di cui fu necessario provvederlo e del New Orleans revival che stava nel 1940 prendendo le prime mosse, tanto é stato detto, e tanto avremo da dire anche in questa sede.
La riscoperta fu un evento storicamente molto interessante e che ha contribuito a illuminarci sul jazz primigenio e su come suonava quella prima generazione di musicisti che ancora " jazzisti " non sapevano di essere e che spesso ancora non erano stati registrati. Le performances del vecchio Bunk si confusero un po' tra luci ed ombre, tra l'emozione di aver riscoperto un musicista totalmente dimenticato, piu' leggenda che storia ( che stava lavorando in una risiera di New Iberia ), tra le difficolta' di rimetterlo sia in grado fisicamente di suonare sia di rimetterlo in esercizio, e con un certo sconcerto dato sia dal carattere collerico di Bunk, sia dalle notizie che egli riportava sui suoi tempi, in parte non vere. Inoltre le band con cui fu fatto suonare non furono certo di indiscusso livello e per giunta alcuni dischi risultarono spesso di qualita' tecnica non buona.
Dall' incontro, direi quasi simbolico,tra la leggenda vivente Bunk con coloro che per primi fecero - con successo e in modo a mio avviso tuttora insuperato - rinascere quella musica,la Yerba Buena Jazz Band di Lou Watters, scaturirono tuttavia le registrazioni che meglio ci consentono di ascoltare la tromba di Bunk.
Erano gli anni di guerra e a San Francisco era nato,in un'atmosfera di grande entusiasmo e passione, il revival del jazz classico ad opera di un gruppo di ottimi musicisti condotti dal cornettista Lu Watters, autentico motore di tutto il fenomeno.Fu la Good Time Jazz che riuni' in sala di registrazione elementi della Yerba Buena e Bunk Johnson per alcune sedute. Furono rilasciati dischi test a 78 giri (rari reperti che oggi possiamo trovare su youtube), poi un incendio distrusse i master di quelle storiche registrazioni e solo dopo la morte di
Bunk, avvenuta nel 1949, si riusci', con un lungo lavoro, a recuperarne otto.
I primi quattro brani furono editi a inizio anni '50 con un EP, uno di quegli inconfondibili dischi in vinile rosso della Good Time Jazz: Careless Love, Down by The Riverside (dove si puo' ascoltare Bunk cantare), When I Move to the Sky e Nobody's Fault but Mine, questi ultimi sono due spiritual con la voce di Sister Lottie Peavy.
Gli altri quattro vennero inclusi nell'LP, sempre della Good Time Jazz," Bunk and Lou": Ory's Creole Trombone, 2:19 blues, The Girl Go Crazy e Ace in the hole, quest' ultimo brano, con vocal di Clancy Hayes, e' particolarmente godibile e ci conferma che le migliori registrazioni del vecchio trombettista furono proprio quelle con la Yerba Buena, sedute pero' a cui non aveva preso parte il leader Lu Watters in quanto ancora impedito dal servizio militare.
Sono brani di straordinario sapore e una tromba, quella di Bunk, che ci commuove per le sue incertezze e per la sua genuinita'.
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