Le Cantanti delle Big Band

 
 
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Le Cantanti delle Big Band


 



di Tano Ponzoni

 

 


Mestiere non facile, per delle giovani e spesso belle ragazze, quello della vocalist delle Big Band dell'era dello Swing.
Difficili erano sia i rapporti con i leader (non sempre si trattava solo di quelli in senso professionale...), sia quelli con i sidemen, e il peso di estenuanti tour attraverso gli States faceva il resto. Tutte aspiravano a divenire freelancers, ma tutte dovettero sottoporsi a dure "gavette" nelle grandi orchestre.


PEGGY LEE

Dice in un suo scritto "...per il cantante di una Big Band era cosa essenziale conservare un buon rapporto con tutti. Dovevamo cantare - chiuse nell'ambito degli arrangiamenti-. Anche se l'interpretazione di una canzone non risultava poi come l'avremmo desiderata, dovevamo comunque dare il meglio...".
Cantante, attrice, Peggy Lee fu artista versatile e con una grande vitalità, da considerarsi una delle più affascinanti stelle che siano brillate nel mondo del jazz di quegli anni.
Dopo un inizio comune a molte altre cantanti, nell'ambito delle chiese, diresse verso Hollywood in cerca di successo sfruttando la sua bellezza e le sue capacità musicali. Come per tanti, la meta non si rivelò il paradiso sperato, e dopo brevi apparizioni in Orchestre di second' ordine, partì per Chicago. La fortuna le fece incontrare subito Benny Goodman, con cui iniziò a salire la scala del successo, che raggiunse rendendosi freelancer all'inizio degli anni '50, quando tornò ad Hollywood, assunta dalla MGM per partecipare a vari film musicali, tra cui "Till the clouds roll by" (in Italia "Nuvole passeggere") con Frank Sinatra e Judy Garland, "Lady and the Tramp" (Lilly e il Vagabondo),il cartoon prodotto dalla Disney, e un paio di altre opere teatrali per le quali collaborò anche all'intero commento musicale.
Parlando delle cantanti della Swing Era, bisogna sempre tener presente che da un punto di vista jazzistico rimane difficile separare nettamente le performance piu' " leggere " ( e sia chiaro che non e' un fatto deprecabile ,ma di semplice incasellamento stilistico ) da quelle più propriamente jazzistiche, caratteristica d'altronde comune a tutte le vocalist di quel periodo.


MILDRED BAILEY

Ad avviso di chi scrive Mildred Bailey, nata nel 1907 e con origini indiane, fu senz'altro la cantante dell'era Swing più dotata dal punto di vista jazzistico. Fu scoperta da Paul Whiteman, e si ritrovò presto collega di Bing Crosby. Passò poi a vari piccoli complessi nati nell'ambito della grande orchestra di Whiteman ed ebbe modo di conoscere lo xilofonista Red Norvo che sposò e con cui formò nel 1934 la coppia "Mr. e Mrs. Swing".
Nel 1936 iniziò le sue peregrinazioni fra le migliori orchestre dell'epoca: Tommy Dorsey, Casaloma, e Benny Goodman. Fu proprio a quest'ultimo che presentò il suo sconosciuto cugino, Gene Krupa.
Dallo stile semplice, raffinato e piacevole, Mildred possedeva anche una grande carica di swing che la rese popolare e desiderata da vari piccoli complessi. Morì a soli 43 anni dopo una breve malattia.


HELEN FORREST

Con una voce pastosa, limpida e decisa, Helen Forrest è stata probabilmente tra le cantanti dotate di maggior lirismo e tra quelle che ebbero maggior successo al di la' dell'ambiente jazzistico. Nata ad Atlantic City nel 1918, ebbe un' adolescenza drammaticamente segnata da un episodio di violenza e iniziò la sua carriera prima nell'orchestra del fratello e poi in una miriade di band minori, per approdare alla Big Band di Artie Shaw con cui rimase nel 1938 e nel 1939. Quando Shaw sciolse l'orchestra Helen fu scritturata prima da Benny Goodman e poi da Hanry James, dove poté avvantaggiarsi di arrangiamenti che meglio si adattavano al suo stile.
In realtà la posizione delle vocalist delle Big Band rimaneva piuttosto frustrante poiché lo spazio concesso dai leader era limitato. Helen Forrest darà quindi il meglio quando sarà libera di dispiegare le sue capacità vocali e i suoi sentimenti. Ciò avverrà al di fuori del jazz e iniziando il fortunatissimo e piacevole sodalizio con Dick Haymes. La coppia ebbe un programma radiofonico che si protrasse a lungo nel periodo bellico: il repertorio era estremamente romantico, ciò che necessitava nei tristi anni di guerra e il Duo restò emblematico di quel periodo. Come solista Helen Forrest continuò ancora per molti anni ad esibirsi e registrare, con eccellenti risultati nonostante avesse avuto un episodio ischemico che riuscì pero' a superare.


JO STAFFORD

Nata in California, si presentò alla ribalta musicale come unica donna di un gruppo vocale che faceva parte della band di Tommy Dorsey, i Pied Pipers, che dal 1940 al 1942 accompagnò gli assoli di Frank Sinatra. I cavalli di battaglia con cui ebbe presa sul pubblico furono "Am I Blue " ed " Embraceable You" che la fecero apprezzare da un vasto pubblico e la spinsero a tentare la strada da solista. Il tono della sua voce era nostalgico e suggestivo, e come accadde per Helen Forrest, la rese amata soprattutto durante la Seconda Guerra Mondiale, quando la sua voce raggiungeva i soldati americani sui fronti più lontani. Registrò un gran numero di album e negli anni '70, con una voce per nulla intaccata dagli anni, registrò con musicisti come Ben Webster, Johnny Hodges, Don Fagerquist, Mel Lewis e Ray Nance.


KAY STARR

Kay Starr iniziò subito a cantare con le band di jazz, tra le prime i Bob Cats di Bob Crosby, l' orchestra creata da Joe Venuti e quindi quella di Charlie Barnet con cui rimase per cinque anni. Dopo di che ebbe un declino quasi inspiegabile nonostante la sua voce dinamica e intensamente blues. Lo storico Barry Ulanov scrivera' di lei "... Una cantante jazz per natura, con grande immaginazione ritmica e una voce che ricordava le prime grandi cantanti blues ..."


JUNE CRISTY

Nata nel 1925, non fece ovviamente parte delle vocalist delle Big Band dell'era Swing, ma di quanto doveva avvenire nel decennio 45/55 . La sua voce assai soft, un po' afona, era già in chiave moderna e furono queste caratteristiche che colpirono Stan Kenton che la volle nella sua grande orchestra. Fu in pratica la caposcuola delle cantanti Cool, seguita ben presto da artiste come Chris Connor, Annie Ross ed Helen Merril.

Naturalmente le cantanti delle Big Band furono molte di più di quelle che abbiamo trattato, e tra le meritevoli di citazione vi furono Mary Ann McCall (Woody Hermann, Tommy Dorsey, Charlie Ventura e Charlie Barnet), June Hutton (Charlie Spivak e Tommy Dorsey), Maxine Sullivan (Teddy Wilson e Benny Carter), Irene Daye (Gene Krupa e Charlie Spivak), Kay Davis ( Duke Ellington), Helen O' Connell (Jimmy Dorsey), Marta Tilton (Glenn Miller e Benny Goodman), Lee Wiley e altre. Tutte artiste che contribuirono a un sound e a uno schema orchestrale ( caratterizzato dalla serie di chorus centrali assegnati alle cantanti dai leader delle Big Band ) tipici, durati quasi un ventennio.

 

 

 




 

 

 

 


 

 

 

 

 

 




 

 



 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
























 

 












 
 
   
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