Nata a Palermo, pittrice autodidatta con predilezione per i soggetti etnici, Jole Barbieri si avvicina al jazz a fine anni '50, traendo ispirazione dalle copertine dei vinili e dalle scarse immagini in bianco e nero che appaiono nei primi libri sul jazz editi in Italia. Immagina per i suoi ritratti sfondi di palcoscenico per cui in luce rimangono solo i volti, che tende a riprodurre fedelmente, e gli strumenti.
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