L'Armonia come Fondamento
di Adriano Pateri
Un grande direttore d'orchestra francese, del quale non ricordo il nome, ha confermato che l'armonia è l'elemento più importante della musica, più della melodia e del ritmo.
Senza la pretesa di citare il 'Manuale di Armonia" di Arnold Schonberg, l'armonia - che io considero come il cromatismo musicale equivalente alla tavolozza dell'artista pittore - è l'elemento che definisce il carattere e il vero e più profondo significato di un'opera musicale, sia scritta che improvvisata.
Anche nel jazz l'armonia ha continuato ad evolversi nei cento anni di questo genere musicale, dalle semplici sequenze armoniche del jazz tradizionale, agli sviluppi introdotti dal bop con l'uso frequente delle estensioni e delle inversioni nell'accordo di base e di alterazioni nelle note dell'accordo (5e bemolli, 9e 11e e 13e bemolli o diesis).
L'uso diversificato dei vari 'modi' e lo sviluppo armonico in senso cromatico delle scale hanno anche avuto grande importanza. Il modale è una variante armonica che oggi non è però più seguita come una volta.
Oggi l'armonia contemporanea nel jazz si è evoluta ad un livello di libertà tale da consentire delle 'licenze' simili a quelle della pittura astratta.
Il discorso da fare sarebbe lunghissimo. Io credo che, una volta padroneggiati i fondamentali, il musicista debba solo seguire il suo istinto e la propria sensibilità ed estetica personali. |