Abbey  Lincoln

Testo e fotografie di Ettore Ulivelli

Nasce in Illinois e nel 1930, ancora adolescente, inizia a cantare nelle orchestre da ballo del Michigan. Agli inizi degli anni '60 si unisce a Max Roach, uno tra i piu' grandi ed influenti batteristi della storia del jazz. Tra i due nasce una forte condivisione di impegno politico nella lotta che la societa' afro americana conduce contro la discriminazione razziale (esercitata in quegli anni in modo particolarmente brutale) e per l'affermazione dei diritti civili che verranno accordati solo verso la fine di quel decennio. Proprio nell'agosto/settembre del 1960, Abbey Lincoln e' la principale interprete di una delle incisioni piu' drammatiche e leggendarie di quel periodo storico, la "Freedom now!" una  suite composta dallo stesso Roach di cui e' anche produttore, con la supervisione di Nat Hentoff (prolifico e prestigioso scrittore/critico di jazz) che firma le copiose note di copertina dell' LP pubblicato originariamente dalla Candid (piccola e oscura label prontamente defunta) e ripreso dalla Columbia nel 1980.
L'esortazione "FREEDOM NOW!" tra l'altro, diverra' la bandiera di un movimento nazionalista del popolo afro americano per tutto il decennio. La tensione e lo spirito di quegli anni e' descritta molto efficacemente da uno storico di quel periodo:
...." e' in atto in America una rivoluzione incompiuta: prende piede nei bar, sui bus, nelle biblioteche e nelle scuole - ovunque dove il potenziale e la dignita' degli uomini sono negate. Idealismo e gioventu' stanno avanzando..... i negri stanno marciando sul palcoscenico della storia al grido di "FREEDOM  NOW" (Liberta', ora!)."